Col passare dei giorni, il caldo diventa sempre più afoso e insopportabile in ogni angolo d’Italia, soprattutto in Val Padana e nelle nostre città di mare. I momenti più critici delle giornate sono quelli serali, quando l’umidità si concentra ulteriormente, superando il 90% nelle città costiere. Proprio in questa fase, le condizioni meteo diventano particolarmente pesanti a causa dell’eccessiva umidità, con temperature ancora elevate.
Rugiada estiva, qualcosa non va!
Non a caso, stiamo assistendo al fenomeno della rugiada sulle nostre auto, un fenomeno che solitamente osserviamo in pieno autunno e in inverno, quando le temperature molto basse permettono la saturazione della colonna d’aria. Ottenere lo stesso effetto con temperature così alte, addirittura vicine ai 30 °C, è un chiaro segno che l’aria è davvero pregna di umidità.
Quanto durerà ancora questo caldo afoso?
L’attesa per un miglioramento è ancora lunga, poiché il promontorio nordafricano continuerà a dominare su tutta Italia con altissima probabilità fino al 4 settembre. L’umidità potrebbe addirittura salire ulteriormente, raggiungendo livelli eccezionali, soprattutto lungo le coste del Centro-Sud. L’umidità sarà talmente alta che non si esclude la formazione di isolate foschie o nebbie tardo serali o notturne nelle conche del Centro-Sud e localmente anche sulle coste.
Un possibile cambiamento dopo il 5 settembre
Dopo il 5 settembre, le temperature potrebbero iniziare a scendere pian piano nel Nord Italia grazie all’arrivo di una perturbazione piuttosto insidiosa, ma nel Centro-Sud il caldo continuerà a fare il bello e il cattivo tempo.
Per un cambio di rotta totale, sarà necessario attendere la fine della prima decade di settembre. In questo periodo, aumentano le chance per l’arrivo di una seconda perturbazione, ancora più fresca e più estesa, capace di avvolgere tutta Italia. Solo in questo caso, l’afa subtropicale potrebbe essere finalmente spazzata via una volta per tutte.